mercoledì 7 marzo 2018

"Mafia Bianca Guidonia"

Svuotata l'accusa nei confronti di Maccaroni, grazie ad una veemente serie di domande poste dall'Avv. Saccucci al teste Rubino, brigadiere della GdF, la posizione di Michele Maccaroni si è notevolmente chiarita.
E' emerso nel corso dell'esame che il Maccaroni non aveva alcun potere per determinarsi a compiere iniziative illecite.
L'abile Avv. Saccucci è cosi riuscito a svuotare, di fatto, le accuse mosse nei confronti del proprio assistito.

martedì 13 febbraio 2018

" MAFIA BIANCA A GUIDONIA" IERI LA TESTE ARCHITETTO PISEDDU HA RISPOSTO PER ORE ALLE DOMANDE DEI SOSTITUTI PROCURATORI E DIFENSORI DEGLI IMPUTATI . SU PUCCI : "PERSONA LEALE E CORRETTA "

Ore di interrogatorio, ricostruzione analitica di fatti storici nell'ambito delle proprie funzioni, questa la deposizione della teste architetto Piseddu.
A domanda dell' Avv. Alfredo Scaccia, in relazione alla conoscenza del Pucci e se questi in quale modo l'avesse ostacolata, quale dirigente apicale del Comune di Guidonia, la risposta è stata netta : Pucci è stato sempre un uomo "leale e corretto".
Da qui lo sconcerto dell'ottimo  Presidente del Tribunale Dr. Di Grazia, il quale, reiterava sul punto la domanda alla teste che " riconfermava" ; Pucci persona "leale e corretta".  
Ed allora, ricostruiamo che i testi sino ad oggi  ascoltati sono quattro : 
1) Il tenente colonnello della GDF : Pucci mai tirato in ballo ; 
2) Patrizia Salfa : " ricordo che Pucci chiese di essere spostato" ; 
3) Piseddu : " Pucci persona leale e corretta" ;
4) Brigadiere Rubino : " su Pucci in risalto solo qualche firma per i visti di contabilità"; si ricorda che era dirigente capo alle Finanze !

Ebbene , il Dr. Pucci , sconta ancora i domiciliari e sinora la personalità tracciata nel corso del dibattimento è tutt'altro che quella capace di delinquere, anzi : persona leale e corretta " .
Ba!   
Si riprende il 21.02.2018 per la prosecuzione dell'esame  e il controesame del teste  Rubino .

lunedì 12 febbraio 2018

IL GIA' PROCURATORE DI VITERBO DR. RENZO PETROSELLI HA DEFINITO L'AVV. ALFREDO SCACCIA LEALE ED ONESTO

IN UN CONTENZIOSO PENALE ATTIVATOSI PRESSO LA PROCURA VITERBESE VENIVA ESAMINATA LA CONDOTTA DELL'AVVOCATO ALFREDO SCACCIA .
QUESTO HA SVENTATO UNA COLOSSALE TRUFFA IN DANNO DI COLOSSO BANCARIO AMERICANO E IL PROCURATORE PETROSELLI DEFINI' ALFREDO SCACCIA : " LEALE ED ONESTO " 

GILBERTO PUCCI UOMO ONESTO E PER BENE VITTIMA DI UN CLAMOROSO ERRORE GIUDIZIARIO

Una presunta tangente di euro 4 mila in luogo di un prestito.
Una storia a tinte fosche , mal gestita dagli organi inquirenti, questa è la convinzione del Prof. Avv. Alfredo Scaccia difensore di fiducia dello stimatissimo dr. Pucci, il " GRANDE ASSENTE" nel processo per la cosiddetta " Mafia Bianca" nel Comune di Guidonia . 
Neanche colei che presentò l'esposto e provocò il terremoto giudiziario nel Comune di Guidonia è stata in grado di accusare il Pucci, anzi ne ha esaltato la moralità allorquando in sede di esame ha dichiarato che le risultava che il Pucci presentò richiesta di trasferimento . 
E di moralità il Pucci ne ha da vendere, basti osservare che ha sempre collaborato con le istituzioni in modo serio, onesto e leale .
Ma la storia giudiziaria ne annovera di ingiustizie e questa si aggiunge a tutte le altre.

"MAFIA BIANCA A GUIDONIA" L' Avv. Scaccia : esagerazione gratuita e maldestra . Forse più logico parlare di Truffa a degli sprovveduti . E null'altro !

ASSO NELLA MANICA per Gilberto Pucci, il dirigente al Demanio del Comune di Guidonia Montecelio, rinviato a giudizio il 12 maggio per peculato e falso ideologico (reati che risulteranno prescritti tra non molto e comunque prima di sentenze definitive). Perché è da Londra che partono le informazioni sulla strategia difensiva dell’imputato, assistito dallo studio “Scaccia Associates”, con sede nella capitale inglese. A rappresentarlo in udienza, Marco Cianfrocca, del foro di Frosinone, insieme con Gabriele Scaccia, praticante avvocato figlio di Alfredo, il dominus dello studio, noto alle cronache sportive perché in passato presidente del “Frosinone calcio” e nell’attualità per aver rinunciato con molte recriminazioni a rilevare il “Parma calcio” (se definitivamente o meno si vedrà).
La tesi difensiva di maggior rilievo è rappresentata dalla formula “persona offesa da reato”. In sostanza, Pucci sarebbe vittima e non autore dei comportamenti illeciti. Secondo i difensori, l’udienza del 12 maggio “ha ricondotto la vicenda ad una sorta di “vendetta politica” che colpiva il coindagato Maccarone (Maccaroni, ndr), da qui la ulteriore incredulità del Pucci che, ad avviso dei propri difensori è da ritenersi parte offesa in quanto evidentemente indotto in errore su alcuni rapporti intessuti da altri con i vari imprenditori coinvolti nella vicenda a tinte fosche” come si legge in un post del 13 maggio su “avvscaccia.blogspot.it”.
Prendendo spunto dal proscioglimento di Manuel e Alessandro De Vincentis, i due fratelli accusati di peculato, truffa e falso, assistiti dal medesimo studio legale, i difensori sottolineano che “poteva andare meglio anche per il Pucci qualora questi avesse preso le distanze con veemenza da alcune situazioni incresciose ma evidentemente di difficile soluzioni pratiche e ambientali superabili nel corso del dibattimento con una linea difensiva più incisiva senza se e senza ma”. Comunque, tutto rinviato al dibattimento in aula che inizierà il 18 novembre.
Pienamente aggiornato invece il carnet delle 36 cause risarcitorie davanti al giudice civile “che il dirigente ha proposto al fine di ripristinare il vero al cospetto del falso e soprattutto provare di essere vittima di fatti illeciti che sono prossimi alla prescrizione in sede penale e non già in quella civile”.
Aldilà dell’annuncio, non ci sono i nomi dei soggetti citati in giudizio. Salvo quello del ministero di Grazia e giustizia. E di Patrizia Salfa. Contro la quale – già assessore di Guidonia Montecelio sindaco Eligio Rubeis – “emergono precise indicazioni che favoriscono l’iniziativa in sede civile del Pucci” si legge nel blog. “Tutta la vicenda processuale, nata per iniziativa di scritti anonimi – si precisa –, poi rivelatisi ascrivibili alla signora Salfa”. Una denuncia che dovrà vagliare un magistrato della Repubblica ma che, comunque, svela un inedito scenario, ignoto ai più e del tutto ai cittadini. Lotte fratricide all’interno dell’amministrazione comunale confermano di un governo ormai del tutto incapace, esautorato com’è di ogni potestà sugli atti e sui comportamenti dei propri dirigenti. La richiesta di danni a Patrizia Salfa ammonta a 1 milione 400 mila euro.

Il Tribunale di TIVOLI dice si all'istanza di scarcerazione per Pucci, presentata dall' Avv. Alfredo Scaccia



Guidonia, "Ragnatela" - Pucci torna a casa, Di Palma resta in cella


21903552 10213731539113723 1169381043 nGilberto Pucci esce dal carcere. Stamane, mercoledì 20 settembre, il presidente del Tribunale di Tivoli Nicola Di Grazia ha firmato l'ordinanza che dispone la detenzione agli arresti domiciliari nella città di Frosinone.
Il provvedimento fa seguito all'istanza presentata nei giorni scorsi dal legale di Pucci, l'avvocato Alfredo Scaccia, lo stesso che aveva protocollato presso il Comune di Guidonia la richiesta di licenziamento dalla carica di dirigente. Il Giudice Di Grazia ha riconosciuto che, dopo 5 mesi di detenzione nel carcere di Rebibbia e dopo la fine del rapporto lavorativo con il Comune, è possibile concedere i domiciliari a Pucci, in una località distante come Frosinone, raggiungibile coi mezzi propri e senza scorta.
 "Il presidente e i Giudici intervenuti hanno condotto magistralmente le indagini finalizzate ad accertare la richiesta della difesa - commenta l'avvocato Scaccia - dal provvedimento adottato emergono ottime possibilità a favore di Pucci per l'esito del processo. Ringrazio doverosamente il Tribunale, dimostreremo l'innocenza di Pucci nel corso del dibattimento".
Vale la pena ricordare che il 27 luglio scorso il Tribunale del Riesame aveva rigettato la richiesta di scarcerazione, in quanto a detta dei giudici Gilberto Pucci non si è mai pentito e avrebbe potuto reiterare i reati. L'unico degli arrestati nell'ambito dell'operazione "Ragnatela" a restare in cella è l'ex vice sindaco Andrea Di Palma, da circa due mesi detenuto nel carcere di Mammagialla di Viterbo con l'accusa di corruz

ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE : PROSCIOLTI GRAZIE ALLE TESI DIFENSIVE DELL' AVV. PROF. ALFREDO SCACCIA DAL GIP DI AREZZO DR. BORRACCIA

UNA OPERAZIONE FINANZIARIA A TINTE FOSCHE , AFFETTA DA ILLICEITA' SECONDO IL SOSTITUTO PROCURATORE DR. COLETTA DI FROSINONE.
ECCEZIONE DI INCOMPETENZA TERRITORIALE FORMULATA DALL' AVV. PROF. ALFREDO SCACCIA . ACCOLTA DAL GIP DR. PARISI, ATTI INVIATI AD AREZZO PER COMPETENZA .
IL FASCICOLO VENIVA COSI ASSEGNATO AL SOSTITUTO PROCURATORE DR. DIONI, IL QUALE, NON CONDIVIDENDO L'ASSUNTO DEL COLLEGA FRUSINATE RICHIEDEVA L'ARCHIVIAZIONE AL GIP DR. BORRRACCIA CHE ARCHIVIAVA.
ANCHE QUI GRAZIE ALLE TESI DIFENSIVE SPIEGATE DALL' AVV. PROF ALFREDO SCACCIA 

INNANZI AL GIP DI FIRENZE, PROSCIOLTO AVVOCATO SALERNITANO, GRAZIE ALLE TESI DIFENSIVE DELL' AVV. PROF. ALFREDO SCACCIA, ACCOLTO IN TOTO DAL GIUDICANTE

Avvocato del Salernitano era accusato di infedele patrocinio e truffa.
Grazie alla difesa tecnica dell' Avv. Prof. Alfredo Scaccia è stato prosciolto innanzi al Gip di Firenze. 

TRIBUNALE DI FROSINONE , IL GIUDICE LOGOLUSO ACCOGLIE LE TESI DIFENSIVE DELL'AVV. PROF. ALFREDO SCACCIA E ASSOLVE

Accusato del reato di truffa, l'imputato viene assolto per insussistenza del fatto.
Accolte in toto le tesi difensive dell' Avv. Prof. Alfredo Scaccia .

PERPETUA ASSOLTA INNANZI ALLA CORTE DI APPELLO DI ROMA DIFESA DALL'AVV. PROF. ALFREDO SCACCIA . IN PRIMO GRADO ERA STATA CONDANNATA A 7 ANNI DI CARCERE DIFESA DA ALTRO COLLEGIO DIFENSIVO

A difesa di un madre INNOCENTE. 
Costei si era vista violentare il proprio figliolo a più riprese da un sacerdote per poi essere accusata in concorso con lui di abusare dello stesso.
In primo grado i Giudici l'avevano condannata a 7 anni di carcere.
In appello, l'imputata si è rivolta all' Avv. marco Cianfrocca del Foro di Frosinone .
Questo chiese di farsi sostituire nella udienza di riferimento dall' Avv. Prof. Alfredo Scaccia che, dopo una arringa di quasi 3 ( tre ) ore, toccante sotto il profilo umano si è visto riformare la sentenza di condanna in una assoluzione .
Tra le lacrime di gioia  della imputata e dell' Avv. Scaccia si è concluso cosi un caso giudiziario tanto mortificante quanto devastante,  

TRIBUNALE DI AREZZO, ACCOLTE DAL GIUDICE LUCIANA CICERCHIA LE TESI DIFENSIVE DELL'AVVOCATO ALFREDO SCACCIA . ASSOLTO DAL REATO DI TRUFFA L'IMPUTATO

Imputato del reato di truffa l'imputato dimostrava la insussistenza della ipotesi di reato ascrittagli.
L'ottima regia difensiva dell' Avv. prof. Alfredo Scaccia ha consentito la  pronuncia di  sentenza ex art. 530 del codice penale ( insussistenza del fatto)  .